Tecnologia negli impianti

L’impianto dei vigneti è rimasto il nostro business principale.

Dalla Val d’Aosta a Reggio Emilia, siamo arrivati a trapiantare mezzo milione di barbatelle in un anno e abbiamo una persona impegnata per 12 mesi con la piantapali.La gestione del sottofila per vigneti biologici è un vanto dell’azienda Daprà.

Il segreto del nostro successo è nella tecnologia, dalla piantapali elettronica siamo passati al GPS per trapiantatrice e trattamenti, poi adattato anche alla piantapali che diventa ben presto a guida satellitare.

La tecnologia ci permette di operare in ogni stagione, anche su campo nudo.

Siamo in grado di fornire al cliente un preventivo completo su quanti pali, barbatelle e chilometri di filo servono per quel terreno. 

Il fatto di operare su terreno nudo ci permette di piantare pali da gennaio a dicembre, mentre il trapianto delle barbatelle, per questioni vegetative, resta circoscritto a poche settimane tra fine inverno e inizio primavera.

In tema di interfila, non possiamo dimenticare gli inerbimenti controllati, mentre tra le attività in crescita si segnalano prepotature, legature verdi e cimature. Siamo anche attrezzati per concimazione a rateo variabile.

La stessa tecnologia dei vigneti è stata adattata alle trivelle per noccioleti, in questo caso non abbiamo una guida automatica, ma assistita: l’operatore lavora con un tablet che gli indica la sua posizione e il punto dove deve realizzare il foro. Quando la trivella è sul bersaglio, dà il comando e fa il buco. Grazie a ciò evitiamo la picchettatura manuale, un’operazione lunga e faticosa, soprattutto su terreni in pendenza.

La trivellazione di terreni per noccioleti con controllo Gps è una delle ultime frontiere in fatto di tecnologia applicata alle colture specialistiche.

Degna di rilievo anche l’attività di supporto alla viticoltura biologica.  La difficoltà, in questo ambito, non è tanto nei trattamenti, per i quali basta un corretto piano preventivo, ma nella gestione del sottofila, poiché le malerbe sono difficilmente contenibili. Noi interveniamo con tre attrezzi diversi: una lama che usiamo a marzo per scalzare, una fresetta e infine una specie di rincalzatore, che prende il terreno e lo rivolta sul ceppo, ritardando la germinazione delle infestanti. Impiegandoli in modo alternato e razionale, otteniamo un buon risultato.